Qualche giorno fa, percorrendo il tratto Terme di Comano – Andalo, mi sono letteralmente emozionata nell’osservare gli scenari che, uno dopo l’altro, mi si presentavano di fronte. Così oggi ho preteso di ripercorrere a ritroso un tragitto provato a suo tempo, ma lo facciamo spinti dalla curiosità di provare il terzo dei suv ibridi presenti sul mercato. Dopo Porsche e Bmw, oggi viaggiamo su una Volkswagen Touareg Hybrid 3.0 TSI.
Non per fare la signorina “difficile” ma al primo impatto devo ammettere che non ha certo l’appeal, soprattutto estetico, delle rivali di Stoccarda e Monaco di Baviera. “Stiamo a vedere”, dice il mio compagno di viaggio. A suo dire rispecchia il massimo dell’intelligenza e della razionalità della gamma e vincerà il confronto sul miglior rapporto qualità-prezzo-prestazioni.
Comunque, le finiture sono di sostanza: tanta qualità, ma anche massima sobrietà. Abitacolo spazioso, bagagliaio molto capiente. La dotazione di serie è ricca: accesso senza chiave, portellone ad apertura automatica, fari bixeno, interni in pelle, sedili confort elettrici a dodici posizioni, sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Il logo Hybrid su calandra e fiancate distingue la Touareg ibrida dalle altre sorelle, oltre alle cromature per la carrozzeria. Negli interni, è razionale e ben disposta. La plancia della VW ha un disegno sobrio, ma dalla sua vanta una certa razionalità nella disposizione dei comandi. Sotto, l’ampio display a colori da 7 pollici fra i due strumenti; la leggibilità è eccezionale. I sedili sono a 12 regolazioni elettriche di serie.
Si diceva, partenza alle Terme di Comano. Si sale verso Villa Banale e si raggiunge il piccolo e affascinante borgo di Tavodo caratterizzato dalla sua Pieve e dal convento. Dopo pochi chilometri si giunge a San Lorenzo in Banale, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia” e patria della ciuìga, salame tipico di questo angolo trentino http://www.borghitalia.it/html/borgo_it.php?codice_borgo=408. Passato San Lorenzo, ci fermiamo in un punto da dove è possibile vedere la frazione Deggia, un luogo ameno dove il tempo sembra davvero essersi fermato.
Ma continuiamo tra distese di boschi ancora infuocati, lungo la riva destra del Lago di Molveno di un blu imbarazzante e sullo sfondo, le cime innevate della Valle d’Ambiéz.
Cotanta bellezza ci ha distratto dalla nostra Touareg. E allora proviamola questa ibrida! Come sulla Cayenne, si può impostare l’E-Mode per procedere lasciando a riposo il motore sovralimentato, ma il V6 a benzina entra in scena automaticamente quando serve. E non si riesce a percorrere più di un chilometro a emissioni zero.
Ma se si parla di accelerazione 0-100 siamo attorno ai 6,5 secondi, nonostante una risposta al pedale dell’acceleratore non perfetta che inficia lo stile di guida “eco”. In sostanza, con la VW è più difficile dosare il gas al millimetro per far lavorare di più il motore elettrico. Poco male, le soddisfazioni a basso impatto ambientale sono comunque garantite.