Capi senza tempo, icone di stile che li hanno resi celebri. Un semplice vademecum per lei e per lui, per conoscere e non sbagliare mai.
Formalmente il bikini è nato nel 1946 ma il costume a due pezzi era indossato già nell’antichità, come risulta dal ritrovamento di urne, affreschi e mosaici di epoca greca e romana (i più antichi risalgono addirittura al 1400 a.C.). A contribuire al successo del bikini fu il cinema grazie a dive come Brigitte Bardot che con il loro fascino esplosivo fecero dell’audace due pezzi l’oggetto del desiderio maschile e femminile di intere generazioni.
Oggi: Emporio Armani e Dolce&Gabbana
Quando: al mare e in piscina
Sophia Loren sbottonava il reggicalze scuro, le tirava giù lentamente e lasciava cadere sul letto le sue calze leggere di filato davanti ad un Marcello Mastroianni sussultante e impaziente; uno spogliarello femminile che ha avuto nelle calze un ingrediente di seduzione fondamentale. La calza è da sempre arma di seduzione del gentil sesso, ma il menage quotidiano dei nostri tempi impone pragmatismo. Si lavora, si corre, si compete, c’è poco tempo per giocare. Con gli uomini si combatte, non si flirta. Allora spazio al collant: pratico, veloce e resistente benché nemico giurato del maschio e barriera a volte insormontabile per un improvviso impeto ormonale. Il reggicalze è ormai in soffitta, mentre le gloriose autoreggenti – che pure non tramontano mai- restano lì, nel cassetto, in attesa di momenti speciali sempre più rari.
Oggi: Wolford
Quando: sarebbe bello…
Capri, 1960. Una giovane donna del posto si ispira ai pantaloni dei pescatori capresi per disegnare il suo primo paio di pantaloni alla pescatora. Bastò che Jackie Kennedy Onassis, gironzolando in Piazzetta nascosta dietro un grande paio di occhiali neri, li indossasse la prima volta, per sancirne definitivamente il successo. Di strada ne ha fatta in quarant’ anni il pantalone «Capri style». E la semplicità di un pantalone alla pescatore e di un infradito conquistano ancora oggi. Lo stile caprese è entrato fra gli evergreen. Il suo punto di forza: la sobrietà delle linee. Ma prego fare i conti con le proprie fisicità: no al pantalone caprese sopra la taglia 46. Un capo di assoluta freschezza. Non ha né taglia né età, basta scegliere stoffe e modelli giusti. Aderenti per giovani e snelle, più morbidi per le altre. Un immancabile? In lino o canvas, colori naturali.
Oggi: Alberta Ferretti, Emporio Armani e Dolce&Gabbana
Quando: nel tempo libero e nel weekend
TESTO – ds