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Paradigmi di stile
Dal più alto del tacco discende a terra una campata di ponte inclinato o toboga capovolto, la parte della suola che non tocca mai il suolo e si conserva lucente e nuova, rigida nel portamento, flessuosa nei contorni, intatta come fosse intangibile.
E’ questa la zona della scarpa più sconcertante, che nasconde una perenne giovinezza là dove meno lo sguardo può raggiungerla, e ispira alla mente una leggera vertigine, come il dritto che diventa rovescio nell’anello di Moebius.
Dal rovescio si torna a passare al dritto con la cupola della punta, che è la parte più in vista dall’alto e di fronte, prua e polena, e come tale esprime lo spirito della scarpa, l’immagine che essa inoltra al mondo; ma è anche la parte più direttamente e saldamente attaccata alla terra, come per riceverne forza e una fierezza ostinata, quasi proterva. La varietà delle fiancate e staffe e cinghie corona la scarpa in un disegno aereo in cui i vuoti occupano più spazio dei pieni, come il sartiame di una nave…
Italo Calvino
“Forever Now” with Charlotte
Sono scattate da Inez Van Lamsweerde & Vinoodh Matadin, le fotografie in bianco e nero della campagna “Forever Now” di Gucci che ritraggono Charlotte Casiraghi in un’atmosfera disinvolta e naturale ricca di dettagli propria di una classica dimora. Dettagli, eredità di simboli del mondo equestre che hanno caratterizzato i modelli Gucci per generazioni. La campagna prende spunto dal morso in ottone che Guccio Gucci utilizzò per la prima volta sulle borse impunturate negli anni Cinquanta adottando la stessa tecnica usata per la rifinitura delle selle, prima di applicarlo come dettaglio sui classici mocassini Gucci nel 1953.
Per Gucci, lo stile e la classe innati di Charlotte Casiraghi ereditati dalla nonna, Grace Kelly.
photos by fashion.telegraph.co.uk
Comoda eleganza
Non c’è nulla di più piacevole, tornando a casa la sera dopo una lunga giornata di lavoro, che scendere da quel tacco 12 ed uscire da quel tailleur strizzato per indossare una divisa più comoda e consona al clima familiare. Relax, figli, pulizie domestiche, qualsiasi cosa ci aspetti, saremo pur sempre nel nostro rifugio. Finalmente!
Così, essere eleganti anche tra le mura domestiche diventa un valore, un concept. Perché è giusto apparire, ma l’importante è essere.
In casa, l’abbigliamento sarà sicuramente casual, che tutto significa meno che trasandato. Ad esempio, abiti o caftani in lino per l’estate, jeans e pull in caschmere per la stagione fredda; camicie forever, adorabili gli abiti in lana leggera, caldo cotone oppure in misto cashmere, a mezza manica, da portare con calze coprenti in tinta. Per i momenti trascorsi sul divano o davanti al pc, una calda pashmina sulle spalle.
Chi ha ancora voglia di esprimersi punterà sui dettagli, come un gioiello, un elemento di bigiotteria di qualità o qualcosa di prezioso portato da un viaggio in un paese lontano. I capelli se sono di media o lunga misura, li raccoglieremo bene all’indietro in un’elegante e comoda coda.
E ai piedi? Le pianelle. Ma quali? Ad esempio, delle ballerine. Le animalier, bellissime portate con il jeans strech. E Miu Miu propone per il prossimo autunno/inverno le sue pantofole in velluto. Very chic.
Il risultato sarà a prova di ospiti… inattesi, ma prima di tutto, saranno gli uomini di casa ad… apprezzare.
TEXT – Donatella Simoni
PHOTOS – ds @CasaCampanelle, vogue.fr
MUSIC – comfortably numb pink floyd http://www.youtube.com/watch?v=cAMnqZqn6RI&feature=related
Paradigmi
Paradigmi
Gift List, il pensiero giusto alla persona giusta
Cosa TAZZE COLL. “FRIVOLE” DI BERNARDAUD
Per chi Per signore, come me, che adorano la porcellana di Limoges
Perché Bisogna vederle dal vivo. Nessuna immagine può rendere la realtà. Prendetevi il tempo e passate da Schönhuber a Bolzano (a Trento ahimè ha chiuso i battenti) solo per ammirarle e toccarle. Le tazze della collezione Frivole di Bernardaud, le mie amate, sono delle opere d’arte dell’alta manifattura francese http://www.bernardaud.fr/la-storia-it23.html Guai usarle ogni giorno, anzi, io consiglio di avere solo una coppia, così da poterle utilizzare in occasioni davvero speciali, come un caffè o un tè con la mamma o la migliore amica. Necessitano del caffè o del tè giusto, dello zucchero giusto, del cioccolatino o del pasticcino giusto. Vietato sbagliare.
Visto nella top ten delle cose più raffinate per la tavola di tutti i tempi
Dove da Schönhuber-Franchi Detailhandel Dr.-Streiter-Gasse Nr. 4 Bozen Tel. 0471 972 640
Paradigmi
Il lifestyle di Loro Piana
Ora scegliete dove vorreste essere:
Antibes, ore 19
Montecarlo, Port Hercule, ore 18
Pronti per una passeggiata
Weekend in Toscana
Relax in campagna
Pomeriggio di shopping a Firenze, ore 16.30
Firenze via Maggio, ore 11
Capalbio Toscana, ore 10
Villa d’Este, Lago di Como, ore 16
Quello di Loro Piana è un mondo che merita essere scoperto ed osservato, almeno da lontano. Lo stesso sito web www.loropiana.com è un mondo. Prendetevi il tempo&modo di visitarlo.
Così, per opportuna conoscenza.
Gift list, il pensiero giusto alla persona giusta
Cosa CAMICIA DA UOMO SU MISURA
Per chi Per un ragazzo che ama il Bello e le Belle cose, e soprattutto, che è pronto ad andare controtendenza, a rinuciare al “tutto e subito”, mood della sua generazione, scegliendo di dare il tempo al modo.
Perché Semplicità di classe. La ricerca di un nuovo concetto di lusso contemporaneo porta a scelte chiare e consapevoli, ma soprattutto, ad una nuova austerità che interpreta proprio la semplicità ricercata e l’unicità della scelta stessa.
Visto su giovani trendy dentro
Dove Camiceria di Massimo Zampiero Largo Giosuè Carducci 2 a Trento tel. 0461.222091
Un sogno in Riva, al lago
Per vivere certi sogni, bisogna volare, ma per altri, basta volere.
Il nostro sogno è un giorno a bordo di un motoscafo Riva. E’ vero, per realizzarlo, ci dovremo spingere oltre i confini della nostra provincia, perché nella parte trentina del Lago di Garda, prevale un doveroso rispetto delle imbarcazioni verso il dio vento; ma in fondo, tutti noi trentini consideriamo questo straordinario specchio d’acqua, il nostro lago.
E allora scendiamo verso sud di qualche chilometro, magari sulla Gardesana Orientale, per andare a ritroso nel tempo negli anni Sessanta e Settanta e vivere un sogno a fil d’acqua.
I motoscafi di Riva sono diventati una vera e propria leggenda in tutto il mondo, un oggetto di desiderio e un’espressione dell’arte italiana. Niente può avvicinarsi neanche lontanamente alla qualità, lo stile e il prestigio di Riva. E questo non è cambiato nel tempo. Un Riva è ancora un vero e proprio richiamo. Quando un Riva ormeggia, una folla di gente lo circonda e lo ammira.
Durante questo sogno lungo un giorno, Riva vi porterà a visitare le varie sponde del lago alla scoperta delle cittadine pittoresche dove rivivere il ricordo di tempi lontani.
Il vostro capitano conosce i posti più belli del lago, le cittadine più interessanti dove ormeggiare; per il pranzo si farà rotta verso Punta San Vigilio, dove si faranno provviste dal venditore ambulante per un picnic a bordo.
Durante il pomeriggio, si prenderà il sole sul ponte di poppa e si farà un tuffo refrigerante nell’acqua. E poi, naturalmente sarà lei a prendere in mano il volante e a portare il motoscafo. Così per emulare il jet set internazionale di quei tempi, con illustri cittadini del mondo come Brigitte Bardot, Sophia Loren, Dino de Laurentiis, Richard Burton, Sean Connery, Peter Sellers, lo Scià di Persia, il Principe Ranieri di Monaco, il Re Husayn di Giordania, che vi hanno preceduto in questo sogno.
E poi via, alla ricerca di uno dei tanti ristoranti sulla costa per vivere il momento della cena a base di pesce di lago, prima di risvegliarsi definitivamente.
“Quand’ero piccola amavo uscire in barca con mio nonno. Il lago d’estate ha dei colori stupendi così brillanti e accecanti, la superficie è increspata dal vento. Un giorno mentre eravamo fermi ho visto un’imbarcazione bellissima solcare l’acqua in modo così leggiadro che sembrava una libellula quando vola a pelo d’acqua”
TESTO – ds ispirata da http://www.rivacharter.com/it/dagjeriva.html
FOTOGRAFIA – http://www.locanda-sanvigilio.it
MUSICA – http://www.youtube.com/watch?v=o9Kfv4NxPWY&feature=related
Etica ed estetica dell’abbigliamento
Continua la nostra sperimentazione alla ricerca di un nuovo concetto di lusso.
Sembra che ci sia un fil rouge che lega il lusso contemporaneo e del futuro, al passato, alla tradizione, all’artigianalità: l’austerità con cui si viveva un tempo. Oggi declineremo questo concetto in un tema a noi molto caro, ovvero l’abbigliamento.
Austerità significa risparmio o meglio, evitare il superfluo? Bene, allora partiamo dai saldi.
Paradossalmente il momento dei saldi corrisponde all’esaltazione dello spreco, perché significa acquistare sebbene il nostro armadio sia letteralmente stracolmo. Pensate ad esempio ai saldi estivi: nell’armadio possiamo trovarci gli abiti delle pre-collezioni acquistati a Campiglio nel Natale dell’anno prima, le irresistibili anticipazioni dei negozi quando il freddo è ancora pungente e tutti i nostri acquisti dei mesi marzo – luglio. In questo momento, comperare, anche se in maniera scontata, equivale al superfluo.
Io proporrei “comprare poco, ma comprare bene”.
E qui – non aspettavo altro – provo a lanciare una provocazione, soprattutto ai signori lettori. Perché non farsi realizzare qualche abito su misura?
Per vivere innanzitutto il momento più significativo, che rimane l’acquisto del tessuto, una scelta affascinante. Poi la consegna al sarto per farlo stagionare; infatti, prima di essere lavorato, il tessuto dovrà acquistare morbidezza, movimento, vita, grazie anche al contatto con le altre stoffe. Sarebbe bello che fossero proprio i giovani a tornare al comprendere cosa significa farsi fare un abito su misura, la qualità del tessuto, il lavoro che ci sta dietro, l’unicità del risultato.
Se trascorri qualche minuto con un tessuto di qualità tra le mani e un sarto appassionato come guida, ti accorgerai di quanto si è perso nella nostra modernità di quel gusto e di quell’arte, di quanto siamo più poveri, di quanto abbiamo smarrito in etica ed estetica dell’abbigliamento.
Il sarto con il gesso e le forbici rimane un abile artista ed il suo lavoro, un’opera d’arte. Il risultato non sarà solo un prodotto unico e lussuoso, ma soprattutto risponderà al nostro principio ispiratore di austerità con classe.
Per quanto riguarda le signore, mi permetto di consigliare se non abiti realizzati su misura, quelli dal taglio sartoriale, meglio pochi ma belli e non significa che debbano essere necessariamente firmati.
Lo so, non c’è più tempo per il lavoro a maglia, ma immancabilmente ad ogni stagione, gli stilisti ripropongono le maglie in lana grossa, effetto lavorato a mano. Già, “effetto”. Sarebbe estremamente fashion averne di fatte a mano davvero!
Lord Chesterfield diceva “Lo stile è l’abito dei pensieri, e un pensiero ben vestito come un uomo ben vestito, si presenta molto meglio”
Provocazioni.
TESTO – ds
FOTOGRAFIA – ds
MUSICA – dressed for success roxette
La classe non è acqua, è Acqua di Parma
E’ il 1916, quando a Parma, città colta e aristocratica, abili maestri profumieri con una straordinaria e moderna sensibilità non solo olfattiva, danno vita ad una fragranza insolitamente fresca, pulita e lieve rispetto ai profumi forti e intensi dell’epoca. Ed è subito successo.
Qualità, creatività, eleganza ed esclusività sono i primi ingredienti di questa essenza di classe. La scelta dei materiali più nobili, lavorazioni artigianali tra le più accurate, la capacità di immaginare e dare forma ad uno stile autentico e senza tempo al di là di ogni tendenza, sono le caratteristiche che hanno ispirato nei decenni, la linea di prodotti di Acqua di Parma.
La Colonia infatti è solo l’emblema di una ricca serie di prodotti preziosi, fragranze femminili, collezioni per uomo, per la casa e la linea benessere. Il segreto sta nella classicità di questo brand e nel rispetto della tradizione. Nella sua Collezione Barbiere, ad esempio, Acqua di Parma presenta un nuovo modo di interpretare la rasatura e la storia tutta italiana che l’accompagna da anni. Radersi diventa un momento di grande piacere se fatto con prodotti e accessori di alta qualità, design ed ergonomia, sia che si abbia la necessità di una rasatura pratica e rapida, sia che si desideri tutto il comfort di una rasatura al pennello, realizzato in legno wengè naturale e pelo di tasso di prima qualità. Un oggetto di design per il bagno, come tutti i prodotti Acqua di Parma.
Estremamente raffinato il packing, che si distingue per la matrice estetica di grande eleganza ed essenzialità. I colori sono nobili, i grafismi del nero, le cromie del giallo (oro), la purezza del vetro. Pur avendo compiuto più di cento anni, quello che rimane è la straordinaria contemporaneità di questo brand, segno che la vera classe non è acqua.
Per un lusso discreto, tanto amato da tempi&modi.
In Trentino puoi trovare Acqua di Parma presso la Profumeria Estro in via Roggia Grande,26 a Trento
TESTO – ds
FOTOGRAFIA – ds @Casa Campanelle
MUSICA – viva ligabue http://www.youtube.com/watch?v=6TCHlYqhOm8
Non plus ultra logo
Da oggi, inizia su tempi&modi una nuova rubrica dal titolo “Indicativo”, immagini positive e negative catturate dallo street style trentino.
Signori, non aspettatevi fotografie. Cercherò di descrivere gli stili che vedo usando la mia sola arma, e concedetemelo, mi divertirò ad…affondarla. Avrò infatti un occhio di riguardo più per le stonature (e le fashion victims)che per le sinfonie. Avez-vous bien compì?
Eccola la prima vittima. Quasi trentenne, capelli castano chiaro a caschetto, media statura, oserei dire nel complesso dello stile, “insignificante”. Forse è questo il motivo scatenante della scelta, una vera e propria abbuffata di accessori griffati.
Cintura monogramma Canvas Louis Vuitton, così come per la tracolla vintage (non vedo quel modello in giro da anni); pochette al collo con classica fantasia Burberry, occhiali da sole Versace (impossibile non vedere la borchia dorata Medusa sulle aste), e dulcis in fundo, scarpe con stampa logo Gucci.
Troppo, davvero troppo. Apprezzo il tentativo di valorizzare il minimal di camicia e jeans in total white (Ma come parlo? Sembro, Jonathan), ma non ci siamo proprio. Certo, è corretto utilizzare l’accessorio importante per completare ed arricchire uno stile pulito, sobrio, che cammina sull’orlo del banale o dello scontato; ma ricordate che l’eleganza è equilibrio.
Personalmente poi, non impazzisco per gli accessori o gli abiti con griffe esplicita, amo più quelli che sottendono una certa conoscenza (e cultura); c’è chi sa cogliere infatti il taglio di un abito, la qualità di una calzatura, il pregio di un pellame.
Morale: non facciamoci notare, se non per la nostra classe.
TESTO – ds
FOTOGRAFIA – ds @Neuhauser Straße München
MUSICA – too much love will kill you queen http://www.youtube.com/watch?v=fKFEjZ98Q4s