Per chi è alla ricerca di espressioni raffinate dei propri pensieri, allontanando ciò che è volgare e volgendo verso l’ideale di gesti nobili, potrebbe risultare utile “educare” la vista e l’animo al gusto del Bello.
Fotografia e poesia. Metafore e simbolismi, il piacere e il peccato.
Così, prendendo come guida il Divin viaggio dantesco, dapprima abbiamo assaggiato il “Dolce Stil Life” con le immagini di arte dolciaria realizzate dal fotografo bolognese di food e still life Alessandro Guerani, accompagnate da alcuni dei più bei passi del V Canto dell’Inferno; in una seconda tappa, abbiamo gustato le immagini di ricette a base di carne, realizzate sempre da Guerani, abbinate ad alcuni starordinari passi del V Canto del Purgatorio.
Dulcis in fundo, eccoci nel III Canto del Divin Paradiso dove godremo delle immagini di Guerani accomunate dalla leggerezza, dalla purezza e dalla dolcezza di una spolverata di zucchero a velo.
Abbinamenti sicuramente inediti, quantomeno da provare. Con immancabile ironia.
Quel sol che pria d’amor mi scaldò ‘l petto,
di bella verità m’avea scoverto,
provando e riprovando, il dolce aspetto;
e io, per confessar corretto e certo
me stesso, tanto quanto si convenne
leva’ il capo a proferer più erto;
ma visïone apparve che ritenne
a sé me tanto stretto, per vedersi,
che di mia confession non mi sovvenne.
(prego, continui a leggere sotto)