Signori, benvenuti a casa vostra – La best hospitality si ispira al calore delle dimore private per offrire agli ospiti un’accoglienza familiare, per farli sentire come a casa propria. C’è chi invece, ruba all’hotellerie le ispirazioni per arredare la propria casa, nel tentativo di inseguire quelle atmosfere di un “non luogo”, scenografiche ed irreali, ma tanto affascinanti. Il risultato è un continuo viaggio di creatività e di fantasia, solo da vivere. E da abitare.
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Room #58
L’attimo raccolto (del giorno prima)
L’Hôtel des Palmes
L’Hôtel des Palmes, qui possède un des plus beaux jardins de la ville, un de ces jardins de pays chauds, remplis de plantes énormes et bizarres. Au moment où Wagner habitait ici…
L’albergo delle Palme, che possiede uno dei più bei giardini della città, uno di quei giardini dei paesi tropicali, pieni di piante enormie strane. Ai tempi in cui Wagner abitava qui…
(Palermo. L’Hotel delle Palme. da Verso i cieli d’oro. “La Sicilie” di Guy de Maupassant, 1885. Con Venti fotografie di Jeanloup Sieff, 1983. Edizioni Novecento, 1984)
In tema di contaminazioni
Au revoir, Ritz!
E’ stata l’ultima notte al Ritz. Da oggi infatti, al numero 15 di Place Vendome, nel cuore di Parigi, il mitico hotel si “addormenterà” per ben 27 lunghi mesi, durante i quali sarà soggetto ad importanti lavori di restauro. Ieri sera, gli amici fedeli del Ritz Paris, che ha aperto le sue suite a Coco Chanel, Marilyn Monroe, Marcel Proust e Ernest Hemingway, e più di recente a Woody Allen e Kate Moss, non hanno voluto mancare ad un momento storico per questo luogo. Nel menù della cena, figuravano alcuni classici, come fegato d’oca, caviale, aragosta. E tanta, tanta nostalgia.
Au revoir, Ritz!
L’attimo raccolto
Pool Area Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel & Resort (Roma), ore 23.30.
Palacio Nazarenas, to be among the first to experience
Open now in Peru by Orient-Express, Cuzco’s newest luxe hotel
Il rito del tè torna in scena
Le chiamavano Scorpioni per il loro umorismo sottile, pungente, spesso velenosissimo. Erano brillanti signore della high society anglo-amricana che, nella Firenze degli anni 20, si ritrovavano ogni pomeriggio per il tè al Parco delle Cascine, poi al Gran Caffè Doney di via Tornabuoni.
Oggi il Four Seasons Hotel ripropone quell’antica consuetudine con Afternoon Tea in Florence. Una parentesi di golose raffinatezze che, ogni giorno dalle 16 alle 18, nell’atmosfera di ovattata eleganza del cinquecentesco Palazzo della Gherardesca , mette in scena un autentico rito.
Miscele da intenditori si accompagnano alle delicatezze dello chef pâtissier Domenico Di Clemente (famosi i suoi macaron al caramello) per un momento di autentica felicità che coniuga perfezione estetica e delizia dei sensi.
da Gentleman
Ricordo di una fuga d’amore
Svegliarsi a casa del Re Sole
A rilanciare la grandeur di Versailles in chiave post moderna e modaiola, ci aveva pensato qualche anno fa Sofia Coppola con il suo Marie Antoniette, creando un filone marketing in stile boudoir contemporaneo: moda, profumi, accessori, arredi, eventi spettacolari, tutto ispirato alle prime feste reali el 1682 quando la corte si trasferì qui in piazza stabile. Ma una cosa è un set cinematografico, ben altra è la realtà. Per trecento anni solo pensarlo era sacrilegio, dalla prossima primavera invece, sarà possibile addirittura alloggiare alla corte del Re Sole, consumando il breakfast in terrazza con vista sulla reggia, sorseggiando Champagne e passeggiando nei maestosi giardini.
Questo è quello che accadrà al Grand Hôtel de l’Orangerie, 22 suite super esclusve in stile Château con vista sulla serra di Luigi XIV e servizi davvero regali. Un soggiorno indimenticabile, accanto alle residenze di uomini d’affari, personaggi noti dello show-biz, tra cui Sarkozy e signora che solitamente trascorrono i loro fine settimana a La Lanterne, un côté molto più riservato, a pochi chilometri da Versailles.
Oltre al nuovo Hotel super lusso, chi vuole vivere lo charme di un Palace adiacente la reggia, può scegliere il Trianon Palace che da quando è stato inaugurato nel 1910, ha ospitato figure chiave della politica, dell’industria e della cultura. All’interno, il Gordon Ramsey au Trianon, due stelle Michelin del superchef inglese, con vista sul parco della reggia.
Quel che si dice “svegliarsi col Sole”.
ds ispirata da Mariangela Rossi su Capital
Campiglio, what’s new?
Aspettando Pippa Middleton. E non solo lei. Prima capatina di inizio stagione a Madonna di Campiglio, per vedere cosa c’è di nuovo.
Prima di arrivare alla meta, tappa obbligata a Maso Serio, un posto incantato. Dalle piccole finestre si intravede l’albero di Natale acceso, anche se lo sguardo è rapito dalla bellezza del Carè Alto da una parte e del Brenta dall’altra.
Alle porte di Campiglio ci accoglie l’Hotel Fontanella completamente ristrutturato anche se la curiosità è tutta per il nuovo collegamento sciistico Pinzolo-Campiglio che passa proprio sopra le nostre teste.
Che dire, Campiglio sembra ancora respirabile. Nei prossimi giorni si riempira’ di gente, che comunque sarà sempre uguale a se stessa. Tra i primi arrivati, spopolano Moncler, Louis Vuitton, cani vestiti, pellicce d’annata e snowborder coloratissimi.
Occhio alle vetrine e giro veloce da Lorenzetti per annusare e toccare con mano le nuove tendenze per la prossima stagione primavera/estate: tubini rosso Dior, abiti strech maculato Dolce&Gabbana, tanto marron per Gucci.
Campiglio è la Milàn de noi altri, un eterno cantiere. All’entrata del paese, il mega parcheggio finalmente accoglie l’ospite con un abbraccio di cemento, ma poi c’è anche il nuovo Residence Conca Verde attiguo all’Oberosler, una struttura in legno e pietra che porta degnamente la denominazione del luogo.
Tanti sono gli hotel che si sono sottoposti a lifting, uno per tutti l’Hotel Crozzon, ma l’occhio è immancabilmente rapito da un triste esempio di “come t’ammazzo il genius loci”. Avete presente l’incantevole villino in stile danese fatto costruire nel 1926 dal console danese Boesgaard? Dopo essere stato raso al suolo, è diventato un “normalissimo” condominio del centro, con tanto di obbrobrioso Babbo Natale gonfiabile sul terrazzo.
Un po’ per lo sconforto, un po’ per ripararci dal vento freddo, optiamo per uno shopping di libri, soprattutto per il pupo, alla fornitissima Libreria Feltracco e per una cioccolata calda al Nardis Caffè.
Stasera, benvenuto agli ospiti da Cliffhanager. E come recita l’invito: tutti i barboni di lusso sono invitati.
Ripasseremo.
TESTO – ds
FOTOGRAFIA – ds
MUSICA – moneygrabber fitz and the tantrums http://www.youtube.com/watch?v=bb6cBKE3WzQ