Archivi tag: mare
Mimetizzata nella natura
Attracchiamo qui
Momenti blu
L’attimo raccolto
Closed for holidays
Gli attimi raccolti (della vacanza)
“In vacatio, libera mens”. Eccoli, i miei pensieri che, finalmente liberi, si fanno gli affari loro. Volo Meridiana Verona – Cagliari, ore 16.30
Letture in volo. Volo Meridiana Verona – Cagliari, ore 16.45
Sabbia&Mare. Spiaggia del Chia Laguna Resort, ore 17
Il piccolo Cristoforo. Torre di Chia, ore 10
Holiday time
che tanto lo sai soltanto tu dove lo imbosco..
Colonna sonora: Ciao ciao Club Dogo http://www.youtube.com/watch?v=yjPAglM7_ug
T E M P I & M O D I torna dopo il 7 giugno.
Appuntamento in spiaggetta
Si raggiunge solo dal mare nelle giornate di bonaccia e in quelle increspate che portano i profumi della macchia e i colori della costiera. Così, da 40 anni. Nulla è cambiato, c’è ancora il gozzo sorrentino che fa la spola tra il molo grande di Positano e la spiaggia Laurito, un lembo di sabbia, sassi e rocce a dirupo sul mare. Nulla è cambiato neppure il colore delle imbarcazioni tirate in secca quando sale il vento, azzurre, rosse, cobalto.
E’ il Ristorante Da Adolfo, una terrazza con cucina realizzata in una caverna. Da maggio a ottobre, il bel mondo che veleggia sotto costa, si ferma qui per respirare le brezze leggere e godersi il pesce freschissimo di Sergio, figlio di Adolfo Bella, positanese doc, che nel 1966, stregato da questo anfratto segreto scoperto nel dopoguerra mentre scorazzava tra anse e porticcioli a bordo di un vecchio Riva, insieme a Lucille, la moglie americana, decise di realizzare qui il suo sogno e di aprirci un ristorante.
Oggi, a distanza di 40 anni, la spiaggetta di Laurito, nonostante la “selvaggia semplicità”, è diventata un luogo di appuntamento nazionale e internazionale che attrae divi e dive, politici e magnati, artisti e gente semplice, i quali ritornano, tutti, sulla spiaggia del Ristorante “da Adolfo”, come se avessero preso un “appuntamento ideale” per ritrovarsi in questo angolo di sogno.
Un approdo ambitissimo da chi cerca semplicità e naturalezza, da chi si vuole abbandonare pigro e dondolarsi a pochi metri dalla riva aspettando i pescatori di Sergio che cominciano a decantare il pescato ancor prima di gettare l’ancora.
Si pranza a piedi nudi, protetti dal solleone sulla terrazza dotata di pergolato, tavoli in legno e sedie impagliate. La cucina è realizzata in una fessura nella roccia, una semplicità rara che rappresenta il fiore all’occhiello. Il menù è quello di una volta, gustosissimo: il fiore di latte arrostito nelle foglie di limone, la zuppa di cozze, i carpacci di pesce crudo, i totani delle patate, le alici fritte.
Troviamoci qui.
testo da Style, fotografie, nell’ordine, tripadvisor.it, belliniforone.com